- L’epidemia COVID-19, dichiarata pandemia dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, sta causando un impatto enorme sulla vita delle persone, sulle famiglie e sulle comunità. Mentre la risposta agli impatti del virus da parte dei vari paesi è ancora in fase di sviluppo, molte organizzazioni si trovano ad affrontare sfide potenzialmente significative a cui devono rispondere rapidamente.
- Il mercato immobiliare sia europeo che italiano, prima della propagazione del COVID-19, era caratterizzato da una fase espansiva con un aumento dei prezzi. Nei prossimi mesi lo scenario di mercato muterà radicalmente: gli impatti del COVID-19 potrebbero produrre degli effetti negativi nel mercato paragonabili a quelli manifestati nel corso della crisi del 2012. Nel lungo termine, invece, l’andamento del mercato sarà direttamente collegato all’impatto della pandemia sul reddito delle famiglie.
- Nel mio settore specifico, ovvero quello degli immobili RESIDENZIALI, è emerso che durante il lockdown totale di marzo e aprile 2020 ricerche e compravendita hanno subito una pesante battuta d’arresto; il comparto è ripartito con forza a Maggio e le ricerche degli utenti si sono modificate nel tempo per incontrare i bisogni del new normal, di una quotidianità differente da prima. Tipologia di appartamenti più grandi, con un locale in più, con il giardino, case indipendenti e Regioni, prima meno interessanti, che oggi tornano ad essere molto gettonate poiché non si ha più la necessità di vivere nella città in cui si lavora.
- Ottime notizie per la nostra Regione e per Genova in particolare. La Liguria è annoverata tra gli hot topics del 2020 su google, che tradotto significa un aumento esponenziale dell’interesse degli utenti per il nostro territorio. Nella mia esperienza pratica questo dato è confermato dal picco di locazioni ad “uso foresteria” dei cosiddetti smart worker e dall’aumento di compravendite nelle aree litoranee del genovese.
- Un altro dato di assoluta rilevanza è la “virata digital” della filiera immobiliare. La digitalizzazione del settore (a dire il vero avvenuta in ritardo rispetto al resto d’Europa ) rappresenta un passo in avanti per un segmento di mercato troppo spesso vittima dei retaggi di un mercato retrò. Il settore immobiliare è ancora molto legato all’esperienza e alla visita fisica dei luoghi che sono oggetto di vendita. Tuttavia, grazie al supporto delle tecnologie alla base della realtà aumentata, il real estate si è rinnovato permettendo l’introduzione di nuove esperienze immersive che vanno ad arricchire l’ampio ventaglio di strumenti a disposizione dei professionisti del mercato immobiliare.
- Cenni sul proptech. “Proptech”, deriva dalla fusione tra property e technology. Obiettivo di questo nuovo fenomeno è quello di migliorare il settore immobiliare sotto diversi aspetti, ottimizzando i processi e le properties in sé, muovendosi in un ambiente digitale e innovativo, in modo da ottenere una maggiore efficienza. Questa rapida evoluzione del settore immobiliare ha destato non poche preoccupazioni in termini di regolamentazione, considerato che fino ad ora il real estate aveva sempre seguito uno schema normativo ben inquadrato. Di questo aspetto parleremo in maniera esaustiva in un articolo dedicato con l’intervento di un Avvocato specializzato nel digital.