L’ultima (forse penultima, oggi le tempistiche si accorciano) tendenza digitale ha un nome, anzi, una sigla: NFT (Non-Fungible Token). L’obiettivo di questo articolo è quello di dare una definizione di Token non fungibile, comprenderne il potenziale e valutare una potenziale applicazione dello stesso nel settore immobiliare.
1.Definizione
Il Non-Fungible Token (NFT, in italiano gettone non fungibile) è un certificato “di proprietà” su opere digitali. Il fatto che non sia fungibile significa che gli NFT non sono tra loro interscambiabili. Chi acquista un NFT sarà l’unico proprietario di una determinata opera digitale e nessun altro soggetto potrà vantare diritti su quest’ultima. La non fungibilità di questi token è l’elemento caratterizzante che li differenzia dal denaro e dalle criptovalute, beni intercambiabili per loro natura.
2.Prime applicazioni
Il settore in cui sono stati utilizzati NFT per la prima volta è quello dell’arte, mediante tecnologia blockchain. Ancora oggi quello della crypto arte è il settore maggiormente influenzato da questi nuovi asset. La prima opera d’arte NFT è stata “Everydays. The first 5000 days” dell’artista Beeple che rappresentava un collage relativo alle sue prime 5000 opere e che è stata venduta all’asta di Christie’s per 69 milioni di dollari. Quasi tutti gli NFT “girano” sulla blockchain di Ethereum (ETH).
3.Quali sono i vantaggi degli NFT’s?
Grazie ai database decentralizzati e interconnessi della blockchain restano garantite sicurezza, affidabilità e trasparenza. La blockchain infatti offre la caratteristica dell’immutabilità e l‘integrità della struttura dati tramite l’uso della crittografia. Questa tecnologia infatti è destinata a crescere nel tempo ma mai a modificarsi, in quanto il suo contenuto una volta inserito non potrà essere cancellato o cambiato.
4. NFT e settore immobiliare DIGITALE
In un vecchio articolo avevo parlando del sito Earth 2. Su questa piattaforma online, già da qualche mese, è possibile comprare e vendere terreni e immobili residenziali digitali. La valuta è ovviamente una crypto e la tecnologia è la blockchain. In questa second life si sono aperti interessanti scenari di investimento e si sono toccate cifre record alle quali queste proprietà virtuali sono state vendute. Tuttavia non è questo (o almeno non solo) l’unica applicazione degli NFT’s relativamente al settore immobiliare.
5. NFT e settore immobiliare REALE
Oggi, i registri dei terreni e degli immobili sono infatti centralizzati e gestiti da enti pubblici (Catasto/Agenzia delle Entrate), anche nei paesi più avanzati dal punto di vista digitale. Ciò significa che le transazioni immobiliari non possono essere concluse direttamente tra le parti interessate ma è necessario far ricorso a autorità di regolamentazione e notai. Ma se da un lato questo sistema concede affidabilità e certezza nel mercato immobiliare, dall’altro, fa aumentare i costi. In questo contesto, la Blockchain si propone come una soluzione efficace: usando gli NFT’s, potrebbe funzionare come registro di proprietà decentralizzato e immutabile, in grado di validare le transazioni tra le parti interessate.
6.I primi esperimenti
Un primo esperimento è stato fatto in Wyoming (USA), dove è stato creato un archivio immutabile dei record di terreni su Blockchain, che può essere visualizzato via web. Non è l’unico. A maggio, Propy, una startup che utilizza la stessa tecnologia ha messo all’asta un vero appartamento come NFT a Kiev, in Ucraina. La proprietà di Kiev appartiene a una società con sede negli Stati Uniti e, al termine dell’asta, il nuovo proprietario dell’NFT è diventato il proprietario della società e quindi della proprietà stessa.